Les rumeurs un peu en bref

Stretti i polsini, ed allargati i bottoni che cingevano il collo con eccessiva cura, il piano industriale della Juventus, come da umana previsione, non comprenderà alcun tipo di cassa di mutuo soccorso, invitando i dirigenti bianconeri all’ennesima rivoluzione estiva. Con la certezza, fisiologica almeno quanto matematica, di dover cedere, a fine campionato, almeno un elemento fra Trezeguet, Buffon e Camoranesi, a causa di un fondo ingaggi assottigliato dall’abbandono della milionaria “Tamoil”, ed in parte dalla mancata partecipazione alla Coppa dei Campioni, il prossimo mercato avrà dunque nella ricerca, dissennata, di buoni acquisti a parametro zero, il suo fulcro principale. Riuscendo, in linea di principio, ad ottemperare le necessità economiche con quelle tecniche, garantendo coerenza con le esigenze richieste da Deschamps.

Blindata la trattativa, già definita, da almeno un paio di mesi, con il difensore ceko Grygera, pupillo di Marcello Lippi sin dai tempi dell’era Moggi, e suggerito da Nedved, per il quale non è escluso un arrivo alla fine del mese di gennaio, previo il pagamento, assai simbolico, di un milione di euro, le strategie sabaude sembrano ora indirizzate all’acquisizione di altri tre giocatori giunti in regime di svincolo. Oramai scontata la cessione di “Gambadilegno” Kovac, che nel rimanente lasso temporale rimastogli da trascorrere a Torino, dovrebbe quantomeno cercare di palesare una vaga conoscenza di italiano, il nuovo obiettivo della retroguardia bianconera è Metzelder del Borussia Dortmund. Di ben sei anni più giovane del trentaduenne Kovac, il centrale tedesco garantirebbe maggiore solidità in un reparto privo di garanzie, costituendo un’ottima coppia centrale con la rivelazione Chiellini. Pur di agevolare la positiva risoluzione della trattativa, non alterando lo storico rapporto di stima con la società tedesca, la Juventus sarebbe persino disposta a favorire il trasferimento di Igor Tudor in Germania, anch’egli in scadenza di contratto.

In caso di cessione del “partigiano” Zebina, inseguito da Tottenham, Arsenal e in particolar modo dal Milan, che non avrebbe alcun problema nell’utilizzarlo anche in Champions League, magari nel ruolo di centrale, l’eventuale sostituto, considerando l’età, avanzata, di Birindelli e l’inopportunità tattica di Balzaretti, sarebbe invece stato individuato in Lauren dell’Arsenal. Pronto a svincolarsi a giugno, il terzino camerunense, così scaramantico da giocare ogni partita con due dobloni spagnoli, regalatigli ai tempi dell’esperienza in Spagna nel Majorca, posizionati all’interno dei parastinchi, colmerebbe la lacuna tattica sul versante destro creatasi con la partenza di Zambrotta, garantendo un ottimo rendimento anche in fase offensiva. In attesa di conoscere le proposte contrattuali di Wenger, poco propenso a garantire la riedizione di contratti a lunga gittata per giocatori pronti a scollinare la soglia dei trent’anni, Lauren sarebbe il colpo a sorpresa preparato dal direttore Alessio Secco in concomitanza con il factotum del mercato estero bianconero, nonché primo confidente della società londinese, Bettega.

Confermata la futura partenza di Bojinov, per il quale pare essersi scomodato anche il Milan, alla ricerca di una punta per sostituire lo squalificato Borriello, ed in balia della cronica incertezza del cagionevole Trezeguet, pronto a vagliare ogni tipo di lusinga, compresa quella del Boca Juniors, pur di allontanarsi da Torino, stranamente protettiva nei confronti di uno dei giocatori meno propensi ad accettare i futuri programmi societari proposti silenziosamente dall’amministratore delegato Blanc, i propositi offensivi della dirigenza bianconera sembrano veder collimare le esigenze di bilancio con quelle tecniche. Fallito, seppur temporaneamente, l’assalto al bomber Klose, e rintracciata nella mancanza di risorse economiche l’impossibilità nell’acquistare “Hunter” Huntelaar dall’Ajax, come a dichiararsi pronti all’arrembaggio senza avere armi a disposizione, in un ciclo di stagioni che si addensa intorno ad una serie infinita di privazioni e ridimensionamenti, la speranza bianconera è rivolta all’ingaggio dell’attaccante Claudio Pizarro dal Bayern Monaco, valida alternativa capace di far degna compagnia a Zalayeta. Ma forse, non in grado di rappresentare l’alter ego di Trezeguet…

desole ce qui ne comprenne pas l'italien